Consumi luce e gas: Palermo tra le città più “virtuose” d’Italia

Consumi luce e gas Palermo tra le città più virtuose d'Italia

Un recente report pubblicato da AdnKronos ha messo in evidenza quanto le regioni italiane spendono in merito al sostentamento delle proprie strutture, in termini di energia e di gas.

Si tratta di un rapporto che ha una valenza significativa, soprattutto in un periodo storico come questo, per via degli aumenti in bolletta causati dalle conseguenze socioeconomiche del conflitto tra Russia e Ucraina.

Vediamo dunque di approfondire questo tema, scoprendo alcuni dati importanti, e perché Palermo viene considerata tra le città più virtuose d’Italia.

I rating delle città italiane

Si parte da un’analisi su livello regionale, come sempre basata sui dati pubblicati da AdnKronos. Nello specifico, scopriamo che in cima alla classifica si trovano alcune regioni giudicate nel complesso più virtuose delle altre.

Si fa riferimento al Lazio, al Veneto e all’Emilia Romagna, che si distinguono appunto per gli importi registrati in bolletta. Fra le peggiori in assoluto troviamo invece la Basilicata, la Campania e il Molise, dato che nessun’altra regione ha registrato dati così alti in merito ai consumi di luce e gas (rating C).

Se si valutano i giudizi nel loro complesso, il rapporto di AdnKronos promuove 8 regioni italiane, ovvero quelle rientranti nelle fasce di rating A, AA e AAA. Quindi la Calabria, la Lombardia, il Piemonte, le Marche e la Liguria vanno ad aggiungersi alle regioni citate ad inizio paragrafo, ovvero il Lazio, l’Emilia-Romagna e il Veneto.

Per quanto riguarda le città, invece, sono 18 i capoluoghi italiani promossi con una tripla A. Tra questi c’è Palermo, in grado di rientrare nel rating AAA per la spesa in termini di energia elettrica insieme a città come Avellino, Parma, Roma, Catania, Brescia, Bari e molte altre.

Bocciate, infine, 6 città italiane, che ottengono il rating C (il più basso della classifica): Urbino, Padova, Pavia, Trieste, Bergamo e Gorizia. Sono infatti le uniche città a essere considerate meno ‘efficienti’ nella spesa per le bollette di luce e gas.

Come risparmiare e rendere la casa sostenibile

Spostando il discorso dalle regioni alle famiglie, è chiaro che la situazione attuale impone una grande attenzione ai consumi energetici. In sintesi, emerge la necessità di risparmiare, ad esempio tagliando gli sprechi e diminuendo le spese non essenziali.

Ma come rendere la casa sostenibile, proteggendo al tempo stesso il nostro portafogli? Il primo consiglio è di valutare le opportunità concesse dalle fonti rinnovabili, ad esempio informandosi sui pannelli solari, come spiega VIVI Energia in un suo approfondimento dedicato ai loro vantaggi e al loro funzionamento.

Un altro “trucco” efficace riguarda l’installazione di lampadine a LED, che consentono un risparmio di elettricità fino al 90% rispetto a quelle tradizionali. Inoltre, è possibile risparmiare utilizzando elettrodomestici con una classe energetica più alta: è vero che si tratta di acquisti con un costo importante, ma è altrettanto vero che si parla di un investimento che si ripagherà da solo.

In secondo luogo, si suggerisce di risparmiare sui consumi di gas installando dei termostati intelligenti, che consentono di ridurre le temperature di ogni singolo ambiente domestico, adattandole in base al contesto. Un altro metodo per ridurre i consumi e dunque gli importi in bolletta consiste nell’evitare lo stand by dei device elettronici, spegnendoli completamente.

Per risparmiare sui consumi idrici, invece, è consigliabile ridurre il tempo dedicato alle docce, evitando di superare i 5 minuti, e preferendole ai bagni. Infine, risparmiare sul gas significa anche agire nel modo corretto in cucina. Si consiglia ad esempio di coprire le pentole quando si fa bollire l’acqua e di sostituire i fornelli tradizionali a gas con i piani cottura a induzione.